Dall’omonima mostra dell’artista Federica Rugnone, a cura di Silvia Bellotti.
La personale proponeva una selezione di opere prodotte utilizzando tecniche calcografiche e antichi processi di stampa quali la cianotipia, la gum print e la carta salata, nelle quali l’artista ha indagato il tema della coesistenza dialogica tra uomo, animale e ambiente auspicando il ritorno ad una concezione originaria, quasi primordiale, che accomuna tutti gli esseri viventi.