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mastershock

Ogni anno, al castello di Maranzano, i conti Balakirev organizzano una competizione gastronomica riservata a ragazzi e ragazze delle scuole medie: per Andrea, Priscilla, Alessandro, Rebecca, Simonetta e Lorenzo della seconda B della “Sandrino Pertinelli”, la partecipazione alla gara raccontata in MasterShock. Una gara di cucina tra veleni e apparenze si trasforma in breve in un’esperienza ricca di colpi di scena. La fantasiosa sfilata di creazioni culinarie viene interrotta sul più bello da un delitto e il frenetico alternarsi tra vero e falso che ne consegue disorienta i partecipanti e coinvolge il lettore in una particolare indagine per omicidio.

In questo romanzo giallo, che ha il pregio non comune di rivolgersi sia ai ragazzi che agli adulti, Gianluca Corrado rivisita e aggiorna con ironia gli stilemi classici della “camera chiusa”, arricchendo la narrazione di interessanti riflessioni filosofiche. Da Platone a Nietzsche, passando per Cartesio e Vico, il rapporto tra verità e menzogna ha da sempre rappresentato una delle tematiche più dibattute dalla filosofia: concetti che l’autore riesce a dosare con equilibrio mantenendo sempre alta l’attenzione del lettore tra ricette sorprendenti, passaggi segreti e dipinti misteriosi.

In “MasterShock” tutti sono protagonisti: dal conte Balakirev, austero e misterioso, al teutonico cameriere Kurt, ogni personaggio è pensato per avere un proprio ruolo specifico all’interno della storia. Un eterogeneo e divertente “cast” che si muove tra i tanti enigmi del castello di Maranzano, lugubre quanto indovinata location del racconto.

Con il dipanarsi della storia, il lettore viene gradualmente proiettato in un mondo che solo in apparenza è di fantasia. Mentre in primo piano scorrono le bizzarre ricette degli studenti, sullo sfondo l’autore costruisce, pagina dopo pagina, una rappresentazione fedele della complessità del genere umano, ricordandoci con la giusta leggerezza quanti “volti” la verità possa assumere e quanto la sua ricerca sia legata all’attenta osservazione del mondo oltre che a una sana e costruttiva pratica del dubbio.

Il volume è stato realizzato in collaborazione con il professor Alessandro Pagnini della Fondazione Francis Bacon, centro di storia e filosofia delle scienze e della cultura.