Il volume ChorAsis Vol. II è una raccolta di quattro progetti espositivi realizzati nel 2021 negli spazi storici di Villa Rospigliosi a Prato, ciascuno presentato in una pubblicazione individuale. A cura dell’associazione culturale ChorAsis e pubblicato da Metilene Edizioni nel 2024, questo cofanetto raccoglie il processo creativo percorso da ogni artista fino alla restituzione finale: Carlo Colli con “Zero Zero”, Serena Fineschi con “It’s Time”, Myriam Cappelletti con “Inservibile” e Cristina Gozzini con “Finalmente Niente”.
Arte e ruolo collettivo
L’obiettivo di ChorAsis è stimolare la riflessione sul fenomeno Arte, specialmente in un’epoca come la nostra, caratterizzata da una ricerca approfondita e specializzata, ma anche da una superficialità dilagante. La sfida diventa comprendere e assimilare la complessità che ci circonda. E l’arte diventa il mezzo per un dialogo e un interscambio, spesso silenzioso ma di grande profondità, capace di aprire nuovi percorsi inesplorati. Per acquisire credibilità, è essenziale collegare questa visione alla realtà fisica quotidiana.
Tempo: un tema centrale
Villa Rospigliosi a Prato, con il suo parco e gli spazi annessi, offre il contesto ideale per questo confronto. Ricca di spunti sia per il rapporto cultura-natura che per quello presente-passato, la villa invita gli artisti a dialogare con il luogo. Un confronto che è fisico e sensoriale, ma anche mentale e concettuale, e che genera un insieme stimolante di contributi originali, resi visibili nei progetti espositivi che ciascun artista ha pensato e realizzato. Ogni artista ha concentrato il proprio pensiero sul concetto di tempo, inteso nella sua accezione più ampia. Il tempo storico, che la presenza della villa costantemente ricorda, è preso spesso come occasione per riflettere sulla non staticità, sulla dinamicità che è intrinseca all’idea stessa di tempo. Carlo Colli, con il suo progetto “ZERO ZERO”, esplora la natura effimera dei momenti temporali.
Meditazioni sul presente
Serena Fineschi utilizza la meridiana in “It’s time to come clean” e il contrasto gomma verde/prato erboso in “Take your choice (landscape)” per riflettere sulle azioni del presente. Le aureole di “The Helpers” aggiungono ulteriore profondità alla meditazione sul qui e ora.
Persistenze e memoria
Myriam Cappelletti affronta il tempo come memoria, focalizzandosi sull’individuo come sedimento progressivo, in opere come “Dimora infinita” e “Il ricordo perduto”. Le frasi di “Diario sommesso” evidenziano un delicato confronto con lo spazio circostante.
Recupero del tempo naturale
Cristina Gozzini, con il progetto “Finalmente niente”, invita a recuperare il tempo naturale e respirare in armonia con tutti i viventi, sfidando la centralità umana e proponendo nuove vie per costruire la propria esistenza. Questi progetti espositivi raccontano una profonda riflessione sul tempo, sulla memoria e sulla nostra relazione con il mondo che ci circonda attraverso l’arte. La pubblicazione ChorAsis Vol. II è un viaggio nel cuore della creatività artistica, un invito a lasciarsi sorprendere e ispirare dall’arte contemporanea.